
La chiesa della SS.ma Annunziata, parrocchia sotto il titolo di S. Giovanni comunemente detta alli Paparisi, iniziò ad essere edificata nel 1614 da D. Ottavio Supino, suo rettore, e fu benedetta da P. Ottavio Beltrano nel 1622.Vi erano dodici Cappelle sei a destra sei a sinistra e l’altare Maggiore.Sul primo altare a destra vi era il Quadro dell’ Assunzione di M.V. proveniente dalla chiesa di S. Severino, sita nel latovetere, annessa alla chiesa della SS. Annunziata a seguito delle disposizioni delle parrocchie riordinate nel 1632 da Mons. Sangro .In origine era costituita solo dall’attuale corpo centrale a fianco del quale vi era una costruzione più bassa divisa in tre parti e sulla terza vi erano nel 1687 due campane, una del 1618 e l’altra del 1673.Il 22 Agosto 1694 fu consacrata dal Cardinale Orsini, divenuto papa Benedetto XIII. Aveva il pavimento di calce ed era lunga “146 palmi e larga 45” ,Successivamente fu costruita la cappella a sinistra, detta della buona morte,consacrata il giorno 8 Maggio 1710.A metà del 1800, intorno al 1854 la chiesa fu allungata, fu costruito il presbiterio e la volta. Sul finire del decennio del 1860 fu costruito l’altare maggiore. Lavori più consistenti e radicali, causa lo stato di decadimento così accentuato da a temersi un crollo dell’intero edificio, furono eseguiti dal parroco Marcello Grassi, per cui essa nel 1892 fu nuovamente consacrata dal cardinale De Rende.Altri interventi di consolidamento furono effettuati dopo il terremoto del 1930 – allora fu costruita la cancellata esterna – mentre nel 1980 fu realizzata la sacrestia.A metà della navata centrale è fissato, sotto la volta, un quadro del’Annunciazione, presumibilmente del 1600, regalato dalla famiglia D’Avalos, mentre dietro all’altare maggiore è situato altro disegno raffigurante nella parte superiore l’Annunciazione ai piedi della quale sono raffigurati i santi: Giovanni Battista, Severino, Filippo Neri, e Domenico.Quest’ultimo dipinto, datato 1702, è firmato Joseph Castellanus.Giuseppe Castellano, pittore napoletano, di fama nazionale, nacque a Napoli probabilmente prima del 1660 ed è morto il 13 gennaio 1725.Altri quadri settecenteschi con immagini sacre sono custoditi nella limitrofa cappella della Buona Morte.La chiesa, tuttora dotata di organo a canne, aveva anche un pulpito che fu abbattuto nel secondo dopoguerra durante lavori di imbiancatura ed ammodernamento.
Nicola Angelo Tinessa
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